Oggi sono andata con i miei bambini qui :
Tutti e tre adorano sentir leggere e raccontare storie. Certo, la capacità di concentrazione varia a seconda dell’età, il più piccolo credo abbia ascoltato per un secondo, ha poi passato il resto del tempo ciucciando, elargendo sorrisi e urletti a tutti e cercando di abbordare ragazzine che, a occhio, potevano avere tredici anni, la seconda un po’ ascoltava, un po’ cercava di conoscere gli altri spettatori chiedendo i loro nomi e un po’ canticchiava Head Shoulders Knees and Toes ( lo so, non si canticchia quando qualcuno legge, ma almeno era a tema, cantava in inglese, e poi faceva pianissimo, nessuno se n’è accorto, credo! ), la più grande era totalmente rapita dalle streghe.
Ancora uno, sono le parole che mi sento dire più spesso quando leggo per le mie bambine ( anche il ragazzo di un anno che non parla ancora bene la nostra lingua, con il suo linguaggio, ma fa capire che apprezza… ).
La lettura, è una passione che, abbiamo sempre condiviso con i nostri figli fin da piccolissimi, è una forma di comunicazione potentissima, anche quando sei un bambino non ancora capace di leggere da solo, ed è qualcun’altro che legge per te.
Un bambino che ascolta una storia, può sognare ad occhi aperti, può immedesimarsi negli altri provando empatia, può affrontare mille avventure rimanendo al sicuro, può viaggiare anche se è seduto sul pavimento di casa.
Hai mai osservato gli occhi di tuo figlio quando gli stai leggendo un libro? Prova, fai una pausa tra una frase e l’altra e guardalo, io rimango incantata ogni volta dai loro occhi carichi di meraviglia e attesa per le parole che devo ancora pronunciare. Se, in base all’età di un bambino, variano capacità cognitive e attentive, per quegli occhi stupiti di cui parlavo prima, non esiste età. E, finito di leggere un libro, “ancora uno” “ancora uno” riecheggia sempre…
Credo sia importante leggere dei libri anche ai bambini piccolissimi, non si ricorderanno certo una storia, ma rimarrà nella loro memoria la sensazione piacevole di essere in braccio, alla mamma o al papà, coccolati e avvolti da una voce dolce, con un libro da guardare, mangiucchiare e sbavare. Associando la lettura a momenti piacevoli, sarà più facile che, quando potranno parlare, ci chiedano, “leggimene ancora uno” e che da grandi siano proprio loro a dirsi “ancora uno” e a sviluppare un sano amore per la lettura.
Non servono chissà quali capacità per leggere dei libri ai nostri figli, in genere i bambini non sono critici, solo il fatto che sei disposto a leggere per loro, li rende felici, ma…
se vuoi qualche consiglio per rendere più easy il momento della lettura, ecco:
– prima della tecnica, mettici il cuore. Leggi quando hai voglia, con amore e con passione, non solo per abitudine. Se non hai voglia di leggere qualcosa ai tuoi figli, dillo, meglio sentirsi dire “scusa ma in questo momento non mi va proprio” che vedere che chi ti sta leggendo un libro sbuffa,
– se riesci, prima di proporre un libro ai tuoi figli, leggilo tu in autonomia ( io, in genere, lo faccio di nascosto ), per due motivi:
1) sarà più facile, quando lo leggerai ad alta voce dare alle varie battute la giusta intonazone,
2) puoi decidere se, secondo te quel libro va bene o no… ogni testo veicola un messaggio, trasmette qualcosa. Sei tu che devi decidere quali sono i contenuti che vuoi che passino e quali no, almeno finchè tuo figlio è piccolo e non sceglie da solo cosa leggere,
– quando ci sono più personaggi, oltre al narratore, dai ad ogni personaggio una particolare voce e cerca di mantenerla per tutta la storia, i bambini amano sentire l’alternanza delle varie voci, capiscono più agevolmente il racconto e ti chiedono meno volte “ma chi è che ha detto questa cosa?”,
– usa le biblioteche , non serve comprare centomila libri, ( qualcuno si, è bello il profumo di un libro nuovo nuovo ), si possono prendere in prestito. Porta i tuoi bambini in biblioteca, prendetevi del tempo per scegliere, sfogliate i libri che vi incuriosiscono, leggetene dei pezzi o leggeteli per intero e decidete quali portare a casa. Se poi un libro preso in prestito vi rimane nel cuore, potete sempre andare a comprarlo.
– quando il tuo bambino ti chiede “ancora uno”, accetta, non farti scappare questo momento!