Il titolo di questo post nasce da una domanda che mi sono sentita fare spesso, potrei rispondere con poche parole: “non metto le foto dei miei figli su internet perché sono una mamma gelosa e protettiva e soprattutto perché loro non vogliono”. In realtà la vicenda è più articolata.
Io mi immaginavo con un blog pieno di foto stupende dei miei bimbi impegnati in cose super bellissime e adesso propongo al massimo piedini, mani, schiene e immagini sfocate… Ecco cosa è successo tra la mia immaginazione e la realtà:
A vedermi adesso, tutta immersa in tematiche bimbocentriche, non si direbbe, ma, prima della nascita dei miei figli, non mi interessavo assolutamente (se non per studio o per lavoro) di cose da mamme e bambini e il mondo dei blog delle mamme era quasi uno sconosciuto.
Un giorno, girovagando su internet, ho trovato il sito di un’amica del camposcuola delle medie, lei era già mamma e aveva pensato di creare un bellissima agenda virtuale per raccogliere eventi interessanti per le mamme della sua città, ho pensato wow che bello! ho iniziato a leggere ogni iniziativa che pubblicava e a seguire i racconti del suo blog e proprio dal li è partito il mio viaggio alla scoperta del mummy blogging.
Quando è nata la mia prima figlia, avevo già scaricato sul mio pc tanti di quei progetti da fare per lei e con lei che avevo quasi intasato la memoria.
Ho sempre cercato di ascoltare i bisogni dei miei bambini, va bè se mi leggi da un po’ non serve che te lo dico vero? lo considero un dogma!
Tutti si sono sempre addormentati con me vicina e tutti, nei primi mesi erano bravissimi a risvegliarsi appena io cercavo di scendere dal letto. La vicinanza notturna con loro non è mai stata un problema, ma io non sono una dormigliona, anzi, sono piuttosto insonne, quindi ho sfruttato i momenti di sosta obbligata nel letto per seguire i blog che dopo tante cose lette, rimanevano sempre nella lista dei miei preferiti (ho sempre commentato pochissimo perchè in genere avevo un braccio bloccato sotto al neonato di turno e quando i bambini sono cresciuti, non sono mai stata molto al pc senza averne almeno uno addosso).
Sono gli stessi che seguo ancora dopo anni, ho sempre trovato in loro degli spunti di lettura molto interessanti e anche delle bellissime immagini. Ecco, guarda tu stessa, credo che non mi darai torto, sono questi: La casa nella prateria, Soulemama e Frontier Dreams.
Leggendo e rileggendo i post di queste donne e mamme, oltre alle parole, mi colpivano tantissimo le immagini, mi sembrava proprio che la presenza delle foto in cui comparivano i loro bambini rendesse più armonioso e bello il tutto. Vedere una fotografia personale è un po come conoscere la persona che ha scritto, è quasi come se si entrasse davvero in casa sua, come se stesse chiacchierando proprio con te, ti sembra di conoscerla e, secondo me, ti viene anche più voglia di ascoltarla.
Negli anni ho pensato più volte che avrei potuto creare un mio sito o un mio blog e ad un certo punto, mettendo insieme le mie due grandi passioni, quella per i miei figli e quella per la psicologia, l’ho fatto. Quando è stato il momento di progettare la mia creatura virtuale, mi venivano in mente tantissime cose che avrei potuto scrivere, ma sulle immagini ero piena di dubbi.
Non riuscivo a decidere se usare o meno le foto dei miei bambini come immagini per il mio blog, non sapevo proprio cosa fare, da un lato mi piaceva l’idea di creare un clima più caldo e familiare per chi sarebbe venuto a leggermi e dall’altro continuavo a chiedermi: “E se loro non fossero d’accordo? “, e anche, “Ma io voglio veramente che le fotografie dei miei figli siano visibili a chiunque?”.
Pensandoci bene, ho deciso che in fondo in fondo, io non desideravo mostrare i miei bambini né qui né su fb o su altri social. Ne ho parlato anche con le bambine (il fratello era troppo piccolo) e a seconda delle capacità, ognuna delle due mi ha detto che non voleva che le sue foto fossero viste dagli sconosciuti, in cima alle loro preoccupazioni troneggiava la paura che “se metti una foto su internet non è più tua”.
Le loro argomentazioni unite ai miei dubbi, mi sono bastate. Io non sono contraria a priori all’uso delle foto dei figli sui blog o sui social in generale, anzi credo che, come per moltissime altre cose, ogni famiglia sa cosa è bene per lei e cosa no.
Per noi non è ancora il momento di condividere immagini in cui i bambini si vedono chiaramente (e non so nemmeno se quel momento arriverà), sono proprio le bambine molte volte a dirmi “fotografa la mia mano, o il mio lavoro o il mio disegno e usalo per il sito” credo che per loro sia un modo di partecipare a questo aspetto della mia vita rimanendo però protette. Apprezzo la loro prudenza, che poi è anche la mia e, ancora una volta, sono felice di averle interpellate su un argomento che le riguarda.