Il post di oggi potrebbe iniziare e finire qui: i nostri bambini hanno bisogno di noi.
Niente scuse, niente conciliazione, niente regali e gadget inutili, niente trucchi per insegnargli a fare chissà cosa, non arrivano tra le nostre braccia con nient’altro se non bisogno di nutrimento fisico ed emotivo, tutto il resto non conta…
Non mi sono dimenticata del fatto che:
- “anche la mamma ha le sue esigenze”
- “il papà ha bisogno di essere capito””
- “è difficile cambiare abitudini quando arriva un bambino”
- “molte volte noi genitori siamo stanchi”
- “non si può rinunciare a tutto per un bambino”
- ecc…
Però, pur comprendendo benissimo tutto quello che ho detto sopra, noi genitori non possiamo dimenticarci di pensare alle esigenze di un nuovo essere che ha totalmente bisogno di noi.
Ha bisogno di creare fin da subito un rapporto di fiducia, se piange non è perchè vuole darci fastidio, ma perchè è il solo modo che ha di comunicare con noi, è questo il momento in cui dobbiamo accettare lo scambio comunicativo che ci sta offrendo.
Prima di pensare che un bambino (non solo neonato) pianga perchè ha fame, è stanco, sta male, ha litigato con il fratello o è caduto, pensa che con il suo pianto ti sta facendo capire che ti vuole. E ti vuole adesso, a suo modo si sta confidando con te, ti sta dicendo cos’ha che non va: ascoltalo subito, abitualo a sapere che può correre sempre a dirti cosa gli succede, fagli sapere che può contare su di te, che ci sei.
Sinceramente mi fa un po’ innervosire il tanto parlare di tecniche per far dormire i bambini, per farsi ubbidire, per insegnare le regole ai bambini, per far apprendere qualche comportamento, per il bambino troppo timido o per quello troppo esuberante. Sembra che noi adulti abbiamo il ruolo di modellare il bambino a nostro piacimento perchè ci dia il minor disturbo possibile come se fosse didò.
Credo che molte delle nostre ansie sparirebbero se solo riuscissimo ad accettare il pensiero che:
-
i nostri figli possono essere degli ottimi maestri per noi,
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abbiamo molto da imparare e qualcosa da insegnare
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a volte è difficile, ma lo è come tutte le storie d’amore
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i nostri bambini hanno bisogno di noi
Quando un bambino impara a fidarsi della sua mamma e del suo papà, non lo dimentica, è una fiducia che se ben alimentata continua negli anni e nn ci sono preadolescenza o adolescenza che tengano, continua…
Non serve accusare un ragazzo di quindici anni perchè non racconta ai suoi genitori quello che gli succede, siamo noi che dobbiamo porre le basi giuste perchè nostro figlio possa fidarsi di noi e possa sapere che siamo presenti ad una sua richiesta di aiuto, anche quando nostro figlio ha qualche mese e la richiesta arriva con un pianto esasperato alle tre di notte. Indubbiamente è dura, ma è lì che inizia a comprendere “se ho bisogno posso chiedere a mamma e papà”…
Spesso ci preoccupiamo di quando i nostri figli cresceranno dimenticandoci che le basi per una crescita sana si creano fin da subito, non quando è troppo tardi, i nostri bambini hanno bisogno di noi adesso.
Pensando ai diritti dei bambini tempo fa, ho scritto questo manifesto, non parla solo di bambini, ma anche di genitori e del darsi la possibilità di goderseli questi figli…
ciao annalisa, le tue parole sono sempre un’ispirazione per me e mi accarezzano il cuore di mamma spesso confusa…
anche io ho sempre rifuggito le teorie di lasicar piangere i bimbi, insegnarli a dormire da soli ecc….
spero di seminare bene ….grazie per le tue parole di aiuto
ilaria
Cara Ilaria, grazie a te! Noi mamme spesso ci chiediamo “starò facendo la cosa giusta?”, penso che la risposta, il più delle volte, siano in grado di darcela il nostro istinto e il comportamento dei nostri bambini. Ogni mamma, ascoltandosi, sa capire quando il suo bambino è sereno oppure no… E poi, alleniamoci ad accettare l’idea di non essere perfette, la nostra imperfezione è essenziale per una crescita sana dei figli. Siamo i loro modelli, se fossimo perfette e infallibili, sarebbe davvero dura per loro provare ad assomigliare alla perfezione 😉